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Traghetti, i sindacati di Napoli «preoccupati» per Tirrenia /
Genova - I rappresentati aziendali di Cgil, Cisl e Uil attaccano il management: «Vuole trasferire la sede di Napoli e a Livorno e vendere quattro navi per fare cassa». La compagnia nega con forza: «Non è vero». 

Genova - «Preoccupati» per le «prospettive dell’azienda» e per le «garanzie occupazionali del personale». Per questo le rappresentanze sindacali di Tirrenia chiedono che Cgil, Cisl e Uil nazionali intervengano « a salvaguardia della compagnia».

La lettera (che si può leggere qui) è partita da Napoli qualche giorno fa e ha un tono particolarmente duro nei confronti del management dell’ex compagnia di Stato. «Considerando che dall’ultimo passaggio di proprietà (acquisizione del gruppo Moby), l’azienda ha subito di fatto uno svuotamento progressivo di funzioni strategiche e decisionali che ne hanno compromesso l’autonomia, creando premesse per fusioni, paventate a scadenza del rapporto di convenzione con lo Stato», i sindacati dei lavoratori amministrativi della sede di Napoli, «segnalano voci sempre più insistenti circa un eventuale trasferimento di funzione operative a Livorno». I sindacati dell’azienda temono che quando scadrà la continuità territoriale nel luglio del 2020 e si andrà nuovamente a gara (ci sono in ballo 70 milioni che lo Stato mette sul piatto perchè vengano garantiti i collegamenti con Sardegna e Sicilia e isole minori), i n caso di “sconfitta” i dipendenti di Tirrenia possano essere trasferiti a Livorno, quartier generale di Moby, la compagnia del gruppo di Vincenzo Onorato che ha rilevato i traghetti pubblici.............clicca qui per l'articolo completo