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18-03-2021

Grimaldi: «Cin inadempiente, siamo pronti a subentrare»

SASSARI. Entrata a gamba testa dei vertici di Grimaldi Group nella partita per la continuità marittima tra la Sardegna e il continente.

SASSARI. Entrata a gamba testa dei vertici di Grimaldi Group nella partita per la continuità marittima tra la Sardegna e il continente. In un’intervista rilasciata a Shipping Italy (una rivista del settore nautico) Emanuele e Gianluca Grimaldi confermano che il Gruppo si è reso disponibile a rilevare asset ancora in mano a Tirrenia. «Abbiamo scritto più di una lettera al ministero dei Trasporti e al ministero dello Sviluppo economico per dire che siamo disponibili a prendere asset navali e se necessario a garantire la continuità territoriale con la Sardegna. Il ministero – spiegano – avrebbe dovuto risolvere per inadempienza il contratto con Cin».

I fratelli Grimaldi partono dalla considerazione che «Moby non ha pagato i 180 milioni di euro di rate dovute a Tirrenia, per il saldo del prezzo relativo all’acquisto dell’ex compagnia di navigazione pubblica avvenuto ormai otto anni fa». Per questo motivo «lo Stato ha il dovere di recuperare quei 180 milioni e dovrebbe, in primis, risolvere il contratto per la convenzione pubblica mettendo in vendita le navi». I Grimaldi contestano diversi aspetti dei bandi appena avviati per la prossima continuità territoriale. «La gare non sono state fatte bene. Le hanno scritte in fretta e senza seguire le linee guida delle leggi antitrust ed europee. Molte clausole non reggono dal punto di vista legale e hanno i presupposti per essere impugnate». Il gruppo armatoriale – si legge ancora nella intervista – «ha interesse e parteciperà a tutti i bandi anche se riteniamo che certe linee non avrebbero bisogno di sovvenzioni».

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